Scrive Geymonat nel 1988 “Distruggere false conoscenze è la premessa per poterne costruire di nuove. In genere i residui delle conoscenze vecchie e superate sono quelli che ci rallentano nella scoperta di nuovi campi del sapere. Così avvenne con Copernico e Galileo che hanno dovuto distruggere il sistema tolemaico per poter costruire un nuovo sistema . Di mio resto impegnato distruggere l’idea di verità assoluta , per lasciare il campo alle verità relative”.
De Finetti nel 1931 afferma: “La scienza intesa come scopritrice di verità assolute rimane disoccupata per mancanza di verità assolute. Tuttavia questo non porta a distruggere la scienza , porta soltanto ad una diversa concezione della scienza. Se cade infranto il freddo idolo marmoreo di una scienza perfetta, eterna e universale, ecco in sua vece al nostro fianco una creatura viva , la scienza che il nostro pensiero liberamente crea, creatura viva compagna nella lotta e guida alla conquista”.
Dunque, precisa Giorello, “l’atteggiamento fallibilistico, probabilistico, non è la banale stupidaggine per cui tutto è relativo, tutto è falso, non possiamo conoscere niente, perchè in quel caso avremmo almeno una verità assoluta , cioè il fatto che non possiamo conoscere niente. L’atteggiamento relativistico è invece un atteggiamento pragmatico, che ci dice di non smettere di lavorare anche se qualcuno ci dice che quella è una verità assoluta e continuare a considerare le nostre come verità relative sempre modificabili e approfondibili”.
Scarica l’intera relazione:
GIULIO GIORELLO – La sfida della complessità (498.23 kB)
Nota bio-bibliografica.
Allievo di Ludovico Geymonat, come lui laureato in filosofia e matematica, Giulio Giorello è titolare della cattedra di Filosofia della Scianza all’Università di Milano. Tra le sue numerose pubblicazioni : Il pensiero matematico e l’infinito (Milano, 1982), Le ragioni della scienza (con Ludovico Geymonat, Bari, 1986), La filosofia della scienza (con D. Gillies, Bari, 1998), Lo specchio del reame (con R.Esposito e C. Sini, Ravenna, 1997), Prometeo, Ulisse, Gilgames. Figure del mito (Milano, 2004), Di nessuna chiesa (Milano, 2005), La scienza tra le nuvole (con P.Gaspa, Milano, 2007).