Domenica 25 settembre 2022 ore 10:00 presso NODO Concept Space – Pinerolo
Ebanisteria, risorse per lo sviluppo montano e traduzione verso la contemporaneità.
con Omar Barbero, Andrea Bouquet e Maurizio Dematteis
Nella progettazione per la linea d’arredo Traccialegno Omar Barbero e Andrea Bouquet sono partiti dallo studio dei mobili tradizionali dell’arco alpino. Un arredo principalmente povero composto di pochi ed essenziali pezzi, di modeste dimensioni se paragonati ai mobili delle nostre abitazioni. La tecnica costruttiva era fatta a telaio e pannello con incastri a tenone e mortasa, nei casi più semplici accostando assi inchiodate su traverse. Le essenze utilizzate erano principalmente larice, pino cembro (o cirmolo), abete, tiglio, castagno e noce. In molti arredi hanno riscontrato il mescolarsi di più essenze. Un ruolo importante lo svolgeva la decorazione, che variava da motivi più semplici a intagli più complessi. Nello studio i due falegnami hanno individuato alcune caratteristiche costruttive dettate dai pochi strumenti di lavoro e dalle esigenze del tipo di abitazione dell’epoca. Questi elementi: Gambe, telaio in facciata, cornice, dimensioni contenute, utilizzo di più essenze, sono diventati le linee guida del progetto che ci hanno permesso di lavorare su un concetto di modulo dal quale siamo partiti, con l’intento di mantenere un prodotto replicabile ma fortemente artigianale. Sviluppando questo modulo, sono state pensate delle dimensioni prestabilite per ottimizzare il processo di lavorazione, mantenendo l’unicità del fatto a mano in ogni arredo, dando così la possibilità di personalizzare l’estetica e la composizione. Questa idea di modulo permette di avere una visione dinamica più contemporanea dell’arredo, destinato alle case di oggi che hanno strutture abitative molto diverse tra loro. Per caratterizzare fortemente l’estetica, e a livello sperimentale per capirne la fattibilità di utilizzo, c’è stata un’attenzione particolare nella scelta dei legni certificati (legno locale pinerolese) Per il progetto Omar Barbero e Andrea Bouquet hanno mescolato le essenze di alta valle quali larice, abete e pino e le essenze di bassa valle, come noce, castagno, tiglio, ciliegio, frassino, rovere, e acero. In modo delicato è stato inserito un semplice elemento decorativo che ha la funzione di maniglia. La Linea Traccialegno nasce per valorizzare il legno locale pinerolese ed il suo utilizzo nell’arredo. Legno proveniente da selve gestite in modo sostenibile secondo schemi di certificazione PEFC
Omar Barbero
Omar Barbero dice di solito di essere un “non falegname”, forse per colpa di un retaggio di non appartenenza a niente e a nessuno.
Preferisce definirsi “libero pensatore”, e come mezzo utilizzo il Legno, una materia libera. Proprio per questo credo che le sue creazioni siano soprattutto la necessità di libertà.
BOTTEGA ARTEFARELEGNO è la sua terra di evoluzione, una metamorfosi continua che negli anni gli ha portato a sperimentare, ricercando l’essenza e l’esistenza nella forma e nella materia, unendo istinto e progettazione, armonizzando funzione ed estetica.
La Natura è la sua ispirazione principale, il metro di paragone per equilibrare quello che fa, da qui la definizione di falegnameria concettuale e organica, che ha preso ispirazione, nei primi anni, dalla semplicità artigianale delle valli e si è trasformata oggi in studio di arredi non convenzionali, fatti a mano, che mescolano primordialità e architettura.
L’entusiasmo glielo danno la materia che lavora, straordinaria, e l’umanità del suo mestiere, che grazie alle mani eleva l’anima ad un livello etico più autentico: il processo di evoluzione della propria mente è la semplificazione del gesto e dello scopo; è armonizzare vibrazioni con l’ambiente circostante, creando un tutto.
Andrea Bouquet
Dopo gli studi sulla lavorazione del legno e dieci anni in diverse botteghe artigiane piemontesi, nel 2006 inizio il mio percorso mescolando e innestando arte, natura e cultura con il saper fare artigiano: in una parola artiere, la definizione coniata dal critico Enzo Biffi Gentili.
Maurizio Dematteis
Maurizio Dematteis (1969) si è laureato in Scienze politiche, indirizzo sociologico, presso l’Universita` di Torino, giornalista, si occupa di temi sociali e ambientali e di tematiche legate ai territori alpini. Attualmente è Direttore dell’Associazione Dislivelli e responsabile della rivista web mensile Dilsivelli.eu.
Autore di Via dalla città. La rivincita della montagna (2017) e con Alberto Di Gioia e Andrea Membretti di Montanari per forza: Rifugiati e richiedenti asilo nella montagna italiana (2018) .