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Stefania Consigliere – Strategie del piacere
Filosofia e vita. Necessità di saldare la conoscenza, la teoria e i modi, le forme della vita quotidiana. Piacere e dolore nella riflessione filosofica e nella condizione esistenziale propria della società e della cultura occidentale. Una linea di pensiero alternativa e minoritaria: materialismo antico, Spinoza, Marx, Deleuze, Merleau-Ponty, Simondon, Foucault – per una nuova definizione di piacere e dolore. Un possibile “uso politico” del piacere.
Paolo Virno – Moltitudine e natura umana
La nozione di “moltitudine” e il concetto di “natura umana”. Intelligenza collettiva, sapere e linguaggio come nuovo “universale concreto” . Il dibattito Chomsky-Foucault: natura e storia, invarianti biologiche e trasformazioni storiche. Il concetto di “storia naturale”. Natura umana e capitalismo contemporaneo: flessibilità, formazione permanente, forza-lavoro – potenzialità conflittuali e innovative della moltitudine contemporanea.
Luisa Muraro – Il Dio delle donne
I principi acquisiti del femminismo della differenza: L’idea di “politica prima” – il valore delle relazioni – la distinzione tra autorità e potere. Le grandi questioni aperte della società contemporanea: le migrazioni, l’economia di scambio tra generazioni, le relazioni donne-uomini nello spazio pubblico, l’eredità religiosa.
Gianni Vattimo – Il futuro della religione
Il ritorno della religiosità, il rinnovato interesse religioso come occasione per un’attuazione più autentica dell’essenza religiosa stessa. La necessità di rileggere il contenuto della tradizione senza rigidezze dogmatiche, attraverso l’idea dell'”indebolimento”, riducendo le pretese di oggettività, i muri, i limiti, la violenza. I falsi miti (occidentali) dell’essenza, dell’unità, della “natura umana”, della verità. Il valore della differenza, della libertà e della carità.
Franco “Bifo” Berardi – Il sapiente, il mercante, il guerriero
La formazione della “mente globale”: connessione globale delle menti, evacuazione del corpo e processi produttivi. Dall’umano al reticolare attraverso l’incorporazione degli automatismi informatici: il passaggio dalla “collettività” alla “connettività”. Il rapporto problematico tra cyberspazio (in continua espansione-potenziamento infinito) e cybertempo (finito e limitato).Disperati ma felici!